Lo spettacolo
MicroscOpera è uno spettacolo capace di coniugare in maniera molto efficace comicità e poesia, grazie alla sua struttura che permette di esplorare una vasta gamma di emozioni e un’infinità di possibili storie.
Immaginate un enorme e particolareggiato plastico…una valle, un paesaggio urbano, o una giungla, oppure un deserto…insomma, un vero e proprio mondo in miniatura.
Se aguzzate la vista potrete assistere alle avventure dei suoi altrettanto minuscoli abitanti, così comicamente simili alle nostre peripezie in scala 1 : 1.
I meccanismi
La pièce è strutturata su due livelli di realtà: nel primo incontriamo una sbrindellata e improbabile compagnia di autoproclamatisi geni del teatro, “Lars Von Beethoven & associati, produzioni teatrali” (disponibili anche per lavori domestici).
Accompagnati da un serissimo pianista in smoking, ricorreranno ad ogni possibile trucco del proprio repertorio per persuadere la platea di trovarsi di fronte a una monumentale opera teatrale, ambientata in un favoleggiato plastico in miniatura.
È qui che entra in gioco il secondo livello di realtà:
Ben presto i guitti si ritroveranno loro malgrado nel ruolo di Deus ex machina di questo microcosmo, costretti a decidere le sorti dei personaggi che animano il loro piccolo mondo, interpretandone i ruoli fino alla fine della storia.
